STARUBENFEST al CAI Novellara – 25 Settembre 2015 – Immagini

Bella serata ieri sera alla ns. Sede CAI.

La Nella, socio della Sottosezione,  ha pensato di farci una gradita sorpresa preparandoci le famosissime frittelle tirolesi (Strauben) accompagnate da marmellata di mirtilli.

Vi lasciamo immaginare quante ne sono rimaste…..

Quella che doveva essere una semplice serata di proiezione diapositive si è rivelata una vera e propria festa tirolese…nella Bassa !! Molto apprezzata !!

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Anello Casalino – Appennino Reggiano – 18 Ottobre 2015

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Partenza: Casalino – Comune di Ligonchio (RE)

Bella escursione appenninica, all’interno del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, che percorre la zona a Nord del Monte Cusna, compresa tra Passo Cisa, Monte Bagioletto e Prati di Sara.

La partenza del percorso è dal centro del piccolo paese di Casalino (m. 935 slm), posto a lato della strada provinciale per Ligonchio. In questo piccolo e antico borgo di origini medioevali si trovano numerose testimonianze architettoniche, caratteristiche del luogo, come spazi selciati, vecchie costruzioni coperte con piagne e maestà votive. Importante anche la chiesa, dedicata a san Rocco, prima oratorio (secolo XVI°) e poi edificio parrocchiale dal 1819.

Sul lato della Chiesa stessa si segue la traccia dei sentieri n. 609 e n. 625; dopo un breve tratto, ad un bivio, si prende a sinistra (direzione est) seguendo il solo sentiero n. 609, conosciuto anche come “sentiero dei pastori” e usato un tempo per lo spostamento dei greggi. Questo tratto, con un andamento regolare in costante salita, attraversa una zona formata da boschi di faggio alternati da ampi tratti aperti a prato. Si giunge prima al rio Fossa Gelata (m. 1100slm), poi si gira a lato di un’area denominata “Ronco Piano” (m. 1300 slm) per arrivare, dopo un ultimo tratto sempre in salita, al Passo della Cisa (m. 1549 slm), importante punto di incrocio di strade e sentieri che mettono in comunicazione diversi versanti e vallate intorno al Mone Cusna (tra di esse, la strada sterrata che sale da Monteorsaro) e un tempo punto di transito per boscaioli e pastori.

Da qui si si segue ora il segnavia del sentiero 623 che, in salita, interseca un paio di tornanti della strada forestale sterrata, poi più avanti, ad un bivio (quota m. 1680 slm), si segue il segnavia n. 625A, con il quale in breve si raggiunge il vicino monte Bagioletto (m. 1758 slm), di poco spostato rispetto alla traccia di sentiero. Dalla sua cima si può osservare uno spettacolare panorama a 360 gradi, verso l’arco del nostro appennino e anche sulla pianura padana. Poco più in basso, sul lato sud, si notano le tracce di un piccolissimo laghetto dall’omonimo nome (Lago Bagioletto) dove però, a causa di questi ultimi anni siccitosi, l’acqua è quasi sempre mancante.

Lasciata la cima e seguendo, ora in direzione ovest, il segnavia n. 625 si giunge, con un tratto in discesa, alla piana dei Prati di Sara (m. 1611 slm). Si tratta di una stupenda brughiera, ai piedi del Monte Cusna (che da qui offre una visuale diversa da quella solita), caratterizzata da grandi praterie d’altura quasi pianeggianti circondate dalla faggeta e da laghetti stagionali, tar i quali il più importante è il Lago del Caricatore. La coltre erbosa di questi prati è caratterizzata dalla presenza di graminacee, ma nella tarda primavera e in estate si possono ammirare le fioriture di genziane, orchidee e garofani selvatici, mentre spettacolare è il colore che assume durante il periodo autunnale: un intenso giallo bruciato dal sole. I Prati di Sara sono inoltre un habitat naturale, dove è facile incontrare cavalli allo stato brado, e marmotte.

A lato del Lago del Caricatore si continua sul sentiero n. 625, sempre in discesa e in direzione nord, alla destra del rio Samagna; più avanti si entra in zona boscata a faggio fino a guadare poi, più in basso,lo stesso rio Samagna (m. 1171 slm). Il percorso continua poi su evidente traccia, che più avanti diventa mulattiera con tratti selciati e muretti ai lati, e in mezzo ad ampi castagneti. Oltrepassata poi una fonte, a lato della mulattiera stessa, in breve si ritorna, sempre in continua discesa, al punto di partenza, cioè all’abitato di Casalino (m. 935 slm) dove ha termine il percorso ad anello.

Difficoltà: E – Escursionistico.

Itinerario su sentieri e mulattiere. Dislivello importante.

Non è richiesto un allenamento specifico, ma l’itinerario può risultare impegnativo per il dislivello e le diverse ore di cammino.

Durata: 5 ore circa

Dislivello salita: mt. 820

Dislivello discesa: mt. 820.

Segnavia: Sentieri CAI 609. 623, 625A, 625

Altitudine dell’escursione: tra 935 e 1758 mt. slm

 

INFORMAZIONI UTILI

Equipaggiamento obbligatorio: zaino, scarponi da escursionismo, acqua (1 lt circa) e cibo per le soste e per il pranzo al sacco, giacca impermeabile e/o mantella adatta anche a temperature “fresche”, pile o maglione pesante, pantaloni da escursionismo, copricapo.

Equipaggiamento consigliato: occhiali da sole.

Pranzo: pranzo al sacco.

Orario di partenza: ore 7.15 – P.zza Unità d’Italia – Novellara – con mezzi propri

Arrivo a Casalino: ore 9.15

Inizio escursione: ore 9.30

Fine Escursione: ore 15.30

Rientro previsto: ore 18.00

Per informazioni: Giorgio Galli 335-5618177

Per prenotazioni: Graziella Calzetti 347-1657696

Quote di partecipazione: Soci CAI 5,00 € Non Soci CAI 10,00 € Bambini 2,00 €

  1. Per i non soci CAI è necessario avere conferma entro il Mercoledì precedente la data dell’uscita per poter effettuare l’assicurazione. Oltre questo termine non sarà più possibile procedere all’iscrizione.
  2. Per tutti gli iscritti all’escursione: entro il mercoledì precedente la data dell’uscita è necessario comunicare se interessati al pranzo/merenda in trattoria.

I minori di 18 anni debbono essere obbligatoriamente accompagnati da persona garante e responsabile.

La quota NON COMPRENDE: il viaggio da e per la località di partenza; il pranzo/merenda e tutto quanto non espressamente indicato.

L’itinerario potrà variare in relazione alle condizioni meteorologiche e ambientali, oltre che per qualsiasi ragione legata alla sicurezza dei partecipanti.

 

Canyon di Aldino – 11 Ottobre 2015

 

Canyon Aldino

L’uscita al Canyon di Aldino e Geoparc Bletterbach sarà effettuata in pullman.

Si tratta di una escursione adatta a tutti.

Nel libretto di presentazione del Geoparc si dice tra l’altro: “Da noi trovate un parco di avventure, un luogo di apprendimento e un monumento naturale, tutto in un unico posto ! Tesori geologici inestimabili e paesaggi diversi l’uno dall’altro ci mostrano l’evoluzione terrestre e umana da un punto di vista unico e insolito.”

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Partenza e Arrivo: parcheggio Museo GEOlogico Redagno.

L’escursione parte dal Museo GEOlogico di Redagno, prendendo il sentiero (3, E5). Il sentiero arriva direttamente nella gola del Bletterbach al cosiddetto “Taubenleck”. Seguendo il torrente si arriva alla cascata, al “Butterloch”. Per proseguire si torna indietro ca. 200 m e si prosegue prendendo il sentiero dei cacciatori che finisce sulla strada forestale. Seguendo quest’ultima sulla destra, poco più in alto si trova la discesa del sentiero (4), che porta nel letto del torrente. Seguendo il torrente per la destra si arriva alla cascata con vista nel cosiddetto “Butterloch”. Per la sinistra si prosegue fino a fondovalle. A mezzavia c’è la possibilità di ritornare al Museo GEOlogico di Redagno prendendo sulla destra il sentiero (G).

Il canyon di Aldino, attraversato dal corso d’acqua denominato Bletterbach, è il risultato della disgregazione e dell’erosione degli elementi iniziata a partire dall’era glaciale, circa 15.000 anni fa; nelle diverse ere geologiche il Blatterbach ha scavato una via lunga 8 km e profonda 400 m.

Ogni strato della roccia è quindi venuto alla luce, consentendo ai visitatori di sfogliare come un libro il canyon alla ricerca della storia geologica della zona e delle sue rocce, i cui strati sono intatti e ben visibili più che in ogni altra parte delle Alpi e la cui formazione spiega il clima e le condizioni ambientali di circa 250 milioni di anni fa.

Percorso: 8,7 Km

Dislivello complessivo: circa 560 mt. tra salita e discesa (vedi curve di livello)

Tempo di percorrenza: circa 5/5,30 h

 Difficoltà: E (Escursionistico) Tecnicamente il percorso non presenta difficoltà..

Informazioni utili: Occorre indossare calzature da montagna, tipo scarponi in goretex, impermeabili e traspiranti, NO scarpe da ginnastica.

 Abbigliamento confortevole, adeguato ad un’escursione in montagna. Nello zaino inserire kway, occhiali da sole, cappello, mantella o abbigliamento adeguato per eventuale clima piovoso, borraccia per l’acqua. Consigliati bastoncini.

 Pranzo al sacco con possibilità di sosta a Malga Lahner.

 Orario di partenza: ore 6.45 P.zza Unità d’Italia – Novellara con pullman

Arrivo al parcheggio Museo GEOlogico di Redagno: ore 9,30.

Rientro previsto: ore 20.00

Per informazioni: D. Tondelli 340-2495949

Per prenotazioni: G. Calzetti 347-1657696

Quote di partecipazione: Soci CAI € 20,00 Non Soci CAI € 25,00 Ragazzi e bambini € 15,00

Ingresso al Geoparc con guida per gruppi:  € 9,00  intero, € 7,00 ridotto (fino a 15 anni, oltre 60, studenti fino a 27 anni) Il biglietto comprende l’ingresso alla gola del Bletterbach, al Centro Visitatori Aldino, al Museo GEOlogico Redagno e il noleggio caschi (obbligatorio). 

NB Per i non soci CAI è necessario avere conferma entro il Mercoledì precedente la data dell’uscita per poter effettuare l’assicurazione. Oltre questo termine non sarà più possibile procedere all’iscrizione.

 

Uscite Ottobre 2015

Il calendario delle uscite di Ottobre ha dovuto subire alcune variazioni, qui di seguito riportiamo le date precise delle uscite.

 

  • Sabato 10 Ottobre 2015  – Appennino Reggiano – Selvapiana con Cai Reggio E., ½ giornata, confermata con mezzi propri.

Selvapiana

 

  • Domenica 11 Ottobre 2015 – Canion di Aldino (BZ) Geopark Bletterbach con servizio pullman (era a calendario il 25 Aprile).

 

  • Domenica 18 Ottobre 2015 – Appennino Reggiano – Anello Casalino, con mezzi propri (era a calendario il  4 Ottobre).

 

  • Domenica 25 Ottobre 2015  – Monti del Garda (BS) – Monte Pizzoccolo, con mezzi propri (era a calendario il 18 Ottobre).